giovedì 20 maggio 2021

LOBIO

 


 

 Questa ricetta è veramente un classico in assoluto della cucina georgiana.
E poiché "lobio" si traduce semplicemente in "fagioli", ogni versione locale di questo piatto sarà diversa quanto lo sono certi piatti nelle tradizioni regionali italiane. Ho qualche difficoltà, a dire il vero, con l’uso del coriandolo, ma in questo caso, bisogna fare uno sforzo.

A meno che non ne siate allergici. Provandolo, mi sono ricordato di quanto “lobio” ho mangiato durante la mia permanenza in Russia. Vediamo com’è andata la versione del libro del mese dello Starbooks.

 
 
LOBIO
Ingredienti per 4-6 persone

2 cucchiai di olio d'oliva, più dell’altro per servire
1 cipolla rossa tritata finemente
120 g di noci, tritate finemente, più una quantità extra per guarnire
1 cucchiaino di sale in fiocchi
1 cucchiaio di fieno greco macinato 
1 cucchiaino di coriandolo macinato
1 cucchiaino di curry in polvere
30 ml di aceto di vino rosso
400 g di fagioli rossi, scolati e risciacquati (io ho fatto i miei, normalmente, non in barattolo como dice la ricetta) 
3 cucchiai di gambi di coriandolo tritati, più foglie extra per guarnire
3 cucchiai di gambi di menta tritati, più foglie extra per guarnire
500 ml di brodo vegetale
3-4 spicchi d'aglio, tritati finemente
¼ di cucchiaino di pepe bianco macinato (facoltativo)

Focacce di mais (mchadi), per servire (per me, del pane) 

Metodo
 
Scaldare l'olio d'oliva in un'ampia casseruola a fuoco medio. Aggiungere la cipolla e attendere che sfrigoli, chiudere un coperchio e far rosolare a fuoco basso per 5 minuti. Togliere il coperchio.
Aggiungere le noci, il sale, il fieno greco, il coriandolo macinato e il curry in polvere e mescolare per circa 4 minuti, o fino a quando le noci sono tostate e le spezie aromatiche. Aggiungere l'aceto e lasciare ridurre un po'.
Incorporare i fagioli e cuocere, mescolando e rompendo i fagioli con un cucchiaio di legno, per altri 4 minuti, o fino a quando i fagioli si saranno completamente ammorbiditi. Aggiungere il coriandolo e i gambi di menta e mescolare per ammorbidire. Versare il brodo e portare a ebollizione, quindi cuocere a fuoco medio-basso per 15 minuti.
Poco prima di servire, incorporare l'aglio. Assaggiare per condire, aggiungendo il pepe bianco e altro sale e aceto se necessario.
Servire con un ultimo filo d'olio d'oliva, una spolverata di noci extra e foglie di menta e coriandolo per guarnire, con focacce di mais a parte, se lo si desidera.

Note 
 
Questa ricetta classica della cucina georgiana è offerta nella sua semplicità più ricca e saporita. 
Alice Zaslavsky scrive che ad alcune persone piace frullare il lobio per ottenere una pasta liscia, più simile a una salsa, e che la cosa  è assolutamente fantastica! Basta usare un frullatore a immersione una volta che tutto è cotto. Io non ne ho avuto bisogno. Avendo schiacciato direttamente alcuni fagioli in pentola, ho lasciato che il tempo di cottura facesse il resto. 
 
La tradizione georgiana vuole che ciascuno, a secondo del gusto, può decidere se renderlo più uno stufato o magari una zuppa: il tutto dipende da quanto brodo si fa o si aggiunge. 
È estremamente versatile e semplicemente delizioso, in particolare se servito con il tradizionale mchadi, pane di mais georgiano.
 
Ho mangiato spesso in Russia il lobio, in ristoranti georgiani tipici. È stato regalarmi un bellissimo ricordo gustativo, questo, riproposto dalla Autrice. 
 
L’ho amato. Certo, il coriandolo può essere un gusto troppo accentuato, ma è necessario perché il lobio sia tale. Gli allergici possono rimediare con altro, tipo prezzemolo, ma sappiate che non sarà mai la stessa cosa… 

Per me la ricetta è  
PROMOSSA A PIENI VOTI
 
Biagio D'Angelo- Glogg the Blog

10 commenti:

  1. Questo è esattamente il tipo di preparazione che adoro e che faccio e rifaccio, da tanto mi piacciono.
    Siccome so che neanche tu ami il coriandolo, se mi dici che qui è necessario e che senza non è la stessa cosa, mi fido. E le mie piantine di coriandolo in balcone stanno crescendo... (le coltivo per i semi: quelli mi piacciono).
    Un abbraccio Biagio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. coriandolo Inside, yes...
      coriandolo Outside... si può togliere, facciamo cosí!
      ricambio l'abbraccio!!!!

      Elimina
  2. Biagio lo sai che ti voglio bene e su moltissime cose abbiamo anche gli stessi gusti MA il coriandolo non ce li metto. Mi viene la nausea appena sento l’odore! Ma il piatto lo faccio lo stesso, mangiamo tantissimi legumi :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si, lo so che mi vuoi bene, e mi aspettavo anche questa tua reazione... ma magari lo puoi sostituire... (con del prezzemolo, magari)...
      "Il Coriandolo NO, non l'avevo considerato"

      Elimina
  3. Non conoscevo questo piatto ma visto che adoro il genere lo proverò assolutamente! Ho anche piantato il coriandolo in giardino :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tu sei veramente "braveheart", molto coraggiosa!, a piantare il coriandolo in giardino!!! hahahah

      Elimina
  4. Non conoscevo questo piatto, ma mi attira parecchio. Non ho particolari problemi con il coriandolo, purché non sia presente in grandi quantità. Mi sa che, in questa ricetta, diminuirò un po' le dosi... ;)

    RispondiElimina
  5. Anche io amo appassionatamente la cucina georgiana e la lunga permanenza in Asia mi ha convinta della necessità del coriandolo, in alcuni piatti. Non conoscevo questa zuppa, ma i presupposti per colmare la lacuna ci sono davvero tutti :)

    RispondiElimina
  6. Ero convinta di avere commentato. La zuppa sarebbe nelle mie corde ma io sono del partito di Stefi e posso metterci una carrettata di prezzemolo, ma il coriandolo mi inibisce. Un bel bacione.

    RispondiElimina

Spammers are constantly monitored