Cocoa di Sue Quinn è una monografia dedicata al cacao e al cioccolato.
Non solo ricette. Ma anche delle brevi e abbastanza esaustive parti storico-culturali che arricchiscono il libro, senza renderlo noioso e pedante. Dalla storia del cioccolato alla scienza del cioccolato, passando per Modica, nella mia Sicilia…. Da ricette dolci alle salate…Andiamo alla ricetta di oggi. Ho scelto una cosa diversa… un vin brûlé...
MULLED COCOA WINE
Ingredienti  
per 2-4 persone (circa 600 ml) 
6 cucchiai di sciroppo al cacao*
1 bottiglia di vino rosso fruttato 
3 cucchiai di Grand Marnier, brandy o Porto 
6 chiodi di garofano
i semi di 6 baccelli di cardamomo
zenzero fresco tagliato in pezzettini di 2 cm 
1 bastoncino di cannella, tagliato per metà
una buona quantità di noce moscata grattugiata
il succo di 1 arancia, tagliata a metà (conservandone la buccia) e affettata (opzionale)
* Per lo sciroppo al cacao (300 ml) 
240 g di zucchero semolato fine
240 ml di acqua
80 g di cacao in polvere
un generoso pizzico di fiocchi di sale 
Cominciamo
 preparando lo sciroppo di cacao. Mettere lo zucchero e l’acqua in un 
pentolino e mescoliamo a fuoco medio finché lo zucchero non si sia 
dissolto. Alzare la fiamma e far sobbollire dolcemente per un 
minuto.  Mettere il cacao e il sale in una ciotola e versare un poco di 
sciroppo, quanto basta per mescolarlo fino a ottenere una pasta 
omogenea. Aggiungere lo sciroppo restante, mescolando finché la pasta 
non sia divenuta lucida. Si conserva in un contenitore ermetico di vetro
 oppure in una bottiglietta in frigo per circa un mese. Riscaldare 
dolcemente lo sciroppo di cacao per renderlo più liquido, una volta 
ritirato dal frigo. 
Procediamo
 al resto adesso. Aggiungere tutti gli ingredienti della ricetta in un 
pentolino capiente e far sobbollire dolcemente per circa 10 minuti, 
mescolando di tanto in tanto finché tutto lo sciroppo non risulti ben 
incorporato. 
Versare
 con un mestolo il vin brûlé al cacao in bicchieri resistenti al calore o
 in tazze e servire caldo con delle fette d’arancia, se lo si 
preferisce. 
Note: 
Per
 il vino rosso fruttato (Sue Quinn consiglia dello Shiraz o del Merlot 
cileno o comunque del vino non troppo costoso) ho utilizzato un vino 
georgiano, dal nome impronunciabile, che ho trovato miracolosamente in 
Brasile e che ero molto curioso di degustare. Delle due bottiglie 
acquistate una è servita per questa ricetta. Vino intenso e fruttato. 
Nei
 paesi nordici il vin brûlé fa molto tempo di Natale... però devo dire 
che lo sciroppo di cacao è molto indicato per altre ricette: lo si può 
utilizzare nei milk-shake, o come fudge per un gelato o su della frutta 
cotta o arrostita. Lo sciroppo, inoltre, può essere aromatizzato con 
della salvia o del rosmarino (da metter prima di aggiungere il cacao); 
oppure con delle foglioline o delle gocce di menta, arancia o estratto 
di vaniglia. Insomma, uno sciroppo molto versatile e delizioso. 
L’ho usato in un gelato alla cannella… e devo dire che è un “plus” notevole!
Il
 cacao si sente (eccome!) ed è sorprendente, buono, intenso e molto 
originale nel vino caldo. Spesso si trova scritto, sui rotoli dei vini, 
che il vino contiene delle note al cacao… Questo vin caldo lo dimostra 
benissimo. Lo dovete provare! 
La ricetta non può che essere  
PROMOSSA!
Biagio D'Angelo - Glogg the Blog 
Glogg...che ricetta! Tentazione, tentazione! E ho apprezzato tantissimo le tue note, consigli preziosissimi.
RispondiEliminagrazie, Sonia. Spero che tu possa provarlo in breve!
EliminaNe ho assaggiati tantissimi di vin brulé, ma al cacao mai! Bisognerà proprio che rimedi :P
RispondiEliminaGrazie per averlo provato... anche se mi sa che non è stato un grande sacrificio :D
ho dovuto trattenermi... dal berlo tutto (in una volta sola!) hahahaa
EliminaLa ricetta, o meglio il concetto, mi piace tantissimo; ho invece qualche perplessità legata al sale nello sciroppo al cacao: "una bella manciata di sale" per me equivale a un pugnetto di sale. Su 240 g di zucchero e altrettanti di acqua mi sembra veramente tanto, una concentrazione superiore a quella dell'acqua della pasta (che idealmente dovrebbe contenere 10 g di sale per ogni l di acqua).
RispondiEliminaCom'era quello sciroppo? La sua aggiunta ha dato sapidità alla preparazione?
E' un pizzico generoso, non una manciata. E' stato corretto ;)
EliminaAh ecco... grazie. :-)
EliminaCara Mapi, grazie per aver letto la ricetta (e i miei errori) e di averli indicati. Sono stati già prontamente corretti. Ovviamente, non poteva essere una manciata. Chiedo scusa. Si tratta di una distrazione che, spero, non succeda più. Lo sciroppo al cacao, denso, intenso, come ho scritto, offre sapidità alla preparazione. È un vin brûlé al cacao, insomma, vero e proprio. Il cacao non passa affatto inosservato. Grazie ancora per esserti soffermata qui con tanta attenzione, come sempre fai.
RispondiEliminaMy dear, se ho letto la ricetta da cima a fondo, è perché adoro vin brulé, glogg e affini, e la stavo per l'appunto pregustando in un godurioso sogno ad occhi aperti. E quella manciata di sale è stata la classica doccia fredda... che fortunatamente è stata di breve durata. Da fare, ASSOLUTAMENTE!!!!!
EliminaUn abbraccio.
Sono astemia ma questo mi fa discretamente gola🤣 immagino che il prossimo Natale farò faville offrendolo in Italia!
RispondiEliminaavrai un successo strepitoso, Stefi!
EliminaSono davvero curiosa. Il vino fa a botte con la cioccolata.
RispondiEliminaForse non con il cacao ma non ho mai provato. Per riuscire ad abbinare un vino al cioccolato, bisogna cercare cose molto raffinate come del Barolo Chinato o sicuramente qualche spirit wine particolarmente speziato (tannini con tannini fanno a botte).
Però questa ricetta è intrigante, davvero interessante e sono felice che tu l'abbia provata perché apre nuove possibilità a questo ingrediente così versatile.
Bravissimo caro Biagio.
Un abbraccio.
Si, a volte il vino fa a botte con la cioccolata. Però, se ricordi, abbiamo provato appena qualche mese fa una Red Wine and Chocolate Cake, di Diana Henry, ed era deliziosa, anche se un po' old-style. Comunque, sono d'accordo con te. Bisogna dare credito a questa ricetta perché il cacao é sommamente versatile. Ciao ciao. Un bel bacione a te!
EliminaBella ricetta e splendidamente eseguita!
RispondiEliminaMi piacerebbe provarla anche perché avrei tutti gli ingredienti...
Ma come identifico il vino fruttato? Basta leggere l'etichetta? 😅
Grazie per i suggerimenti per le alternative di gusto e uso dello sciroppo di cacao... si apre un mondo di possibilità!! 😋
Si, Anto. Leggi sull'etichetta. Lo trovi scritto. A volte il vino ha un bel bouquet fruttato (sapore e profumo di prugne, ciliegie, eccetera). Provala e dicci. Comunque, ti assicuro che non ne rimarrai delusa. Un caro abbraccio!
EliminaBiagio, ricetta molto, molto interessante, da provare in buona compagnia, come è giusto che sia con il vin brulé :)
RispondiEliminaGrazie!
come diceva un vecchio adagio... "chi non beve in compagnia, o é un ladro o é una spia"... grazie a te! un abbraccio!
Elimina