lunedì 20 giugno 2016

I DONOUGHTS CHE POI SON CHURROS



"Se facciamo le Tapas, 'sto mese, mi tocca passare... mi ditevoi dove trovo gli ingredienti, qui sull'isoletta?"
"Beh, puoi sempre fare un dolce, no? Ci sono i churros... due ingredienti in croce e li fai in un secondo"
"Uh, giusto, hai ragione... perche' non ci ho pensato prima?"
La risposta, e' qui sotto...




Gli ingredienti, vivaddio, celo.
Acqua, sale, olio e farina di grano duro, per i churros.
E poi zucchero e cioccolata calda, per il resto
In mezzo la frittura in olio profondo. 

Peso le dosi :

400 ml di acqua
400 g di farina di grano duro
un pizzico di sale
un cucchiaio di olio (io extravergine di oliva)

Dopodiche',  comincio.

Si inizia mettendo su l'acqua, in una pentola capace. In attesa del bollore, si fanno tostare farina e sale, in un'altra pentola, mescolando finche' la farina perde l'umidita'(ok l'ha persa)  e diventa "fluffy"(ho deciso per il si un minuto prima che prendesse fuoco)
Appena l'acqua bolle, si getta la farina tutta in una volta e si mescola con un cucchiaio di legno, per circa un minuto.
E qui scatta la prima raccomandazione di Omar: non mescolate troppo.
A cui fa seguito la seconda: non preoccupatevi se resta qualche grumo.

Ora, sul non mescolare troppo, nessun pericolo.
Al terzo giro di cucchiaio, mi sentivo come dentro allo spot del pastamatic di vent'anni fa, quello della forza di venti braccia.
Al quarto, ero finita nella sauna finlandese, in modalita' "sciogliti".
Al quinto, mi sono arresa.
Concordando in pieno con Omar sul fatto che i grumi non fossero un problema.

E si riprende

Trasferite l'impasto in un piatto (fatto), e lasciatelo intiepidire (fatto); poi impastatelo per un minuto (fatto), per renderlo piu' liscio,  perche' un conto e' trascurar qualche grumo, un altro trovarsi di fronte un impasto che al confronto la faccia di Cassano e' la pubblicita' di un lifting.

Fatto tutto, tutto bene.
Lo fotografo pure, in un  impeto d'orgoglio



Dopodiche', il momento topico.
La formatura, con tasca da pasticcere rigorosamente non di plastica e bocchetta a stella a otto punte d'ordinanza.
E la terza racccomandazione di Omar.
Che dice, papale papale, che questa operazione richiede un po' di forza.
E aggiunge: rischiate di stirarvi i muscoli delle braccia.
Giuro, dice proprio cosi': let me warn you, it's a hard work, so make sure you don't strain any muscles.

E io, naturalmente, non ci ho creduto
"ma guarda 'sto qui, che oltre ad essere figo e' pure simpatico... duro lavoro fare due churros, ma chi vuoi che ci creda, su...due churros, e che sara' mai..."
E ho iniziato a schiacciare la tasca da pasticcere.
All'inizio, con forza moderata.
Poi con forza decisa
Poi con forza furiosa, puntando le ginocchia contro il bordo del tavolo e stringendo la mandibola
L'unica cosa che e' fuoriuscita sono state le vene del mio collo.
Perche' dalla bocchetta, non e' venuto fuori niente. 
Nada de nada.
L'impasto non si e' mosso di un millimetro.
Fermo, immobile, durissimo.
Roba che il cemento a presa rapida mi avrebbe dato piu' soddisfazione, insomma.



Al che, son passata a tutti gli espedienti che sono riuscita ad escogitare, con i 40 gradi che abbiamo qui, rallegrati dal 95% di umidita' costante: ho tolto progressivamente l'impasto, lavorando su piccole quantita', e poco alla volta qualcosa e' uscito.
Tutti churros piccini, pero', perche' se avessi usato piu' impasto, avrei dovuto usare piu' forza: il primo c'era, la seconda mancava e questo e' il risultato.
Vi dico solo che gli ultimi li ho spremuti direttamente dala bocchetta, a mani nude, in uno stato che ormai rasentava la follia, sudata, sfatta, sfinita.

Il riposo in frigo (fondamentale, dice Omar) l'ho fatto io, un'ora sotto i due condizionatori a manetta.
Dopodiche', mi e' venuta la cervicale.
Ma questa e' un altra storia.
E comunque, eravamo solo a meta' dell'opra.
E cosa vuoi che sia se non li ho messi in frigo, ho detto.
Duri come sono, cosa vuoi che succeda.

Succede che scoppiano come mortaretti, succede
Insieme all'olio bollente e a quella farina che ora si che diventa fluffy, come puo' essere fluffy una nube tossica, con contorno di granate che ti piovono sulla testa, in uno scenario a meta' fra Apocalypse now e gli assedi medievali-e tu che, in entrambi i casi, hai il ruolo di vittima

E pure senza nessuna soddisfazione, visto che l'aveva detto, Omar, di metterli in frigo.

Il resto, lo faccio breve
I churros superstiti erano una figata e la cioccolata e' la morte loro, anche all'Equatore. Me li sono mangiati tutti da sola, alla faccia di mio marito in giro con un socio spagnolo e quando dico che ho rischiato di non fotografarli stavolta non esagero, perche' non riuscivo a smettere di ingurgitarli. Neanche m'e' venuta in mente la cannella, per dire, che e' la richiesta principe quando li mangio a Madrid.
Il che depone a favore della loro bonta', suppongo.
Ma non della loro promozione.
A meno che non si disponga del seguente accessorio, quanto meno di quello che si intuisce da sotto la T-Shirt rosa.


In tal caso, li promuovo con lode.
Anzi, con lodi al creato tutto, galassie limitrofe comprese.
Altrimenti, mi tocca

RIMANDARLI A SETTEMBRE
(dopo due mesi di palestra)

25 commenti:

  1. Che sia una tecnica dell'autore per farsi assumere come aiutante da tutte le donzelle sue lettrici?
    Ho fatto churros ma non ho mai dovuto prenotare sedute di palestra, prima. Forse ci voleva solo aiutare a bruciarne le calorie :D :D :D

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    1. ma secondo te ne ha bisogno? guardavo lui e poi guardavo me... mi sa che avrei dovuto scriverla io, questa ricetta :')
      (comunque, non solo non ho perso un etto, ma ho pure preso un kg, a mangiarmeli tutti ;)

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  2. Caspita tu stuzzichi però a dire che erano buonissimi, quasi quasi qualche ora di palestra non sarebbe male e poi qui con quest'estate che sembra ottobre non rischierei di sudare
    Rimandato a settembre, mi sa che può recuperare e poi con il dolce anch'io l'avrei rimandato, ma ho scelto altrimenti
    grazie

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    1. provo a dare una risposta seria ;)
      questi sono veri churros.Cioe' non vuoti dentro. Oggi fanno degli impasti che sembrano bigne' che non sanno di niente, mentre queti churros sono quelli di una volta.
      Mattonazzi spaventosi, ma ci sta: li amiamo proprio per quello
      E' che pero', come tutti i mattoni, richiedono muscoli ben allenati ;)

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  3. A te sono uscite le vene del collo...a me di sicuro uscirebbe un'ernia inguinale alla Fantozzi...roba che i churros preferisco mangiarli già fatti, se possibile a Madrid, Natale o ferragosto va bene uguale...tutta sta fatica non gliela concedo.
    Ma tu mi fai troppo ridere!

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    1. comunque, due porzioni in freezer le ho messe...
      giusto perche' non si sa mai...

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  4. Alessandra questo è il post più spassoso che mi sia capitato di leggere finora su questo blog... sono sul tram e piango dal ridere incurante degli sguardi intorno. Riguardo ai churros direi che passo... anche se il risultato nonostante le varie difficoltà è goduriosissimo. Mi sorprende la tostatura della farina con il sale x far perdere l'umidità mai sentito prima. Ale i churros hanno rischiato di essere rimandati ma tu assolutamente promossa con tanto di medaglia al valore per essere sopravvissuta a questa ricetta

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    1. Lost in churros :)
      Anche a me ha sorpreso questo passaggio e se non fosse stato per le rassicurazioni di Omar (si', ti stirerai i muscoli, ma io ti ho avvisato), avrei pensato di aver sbagliato qualcosa li. Anche perche' l'altro passaggio e' far bollire l'acqua ;)

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  5. "Ridere delle disgrazie altrui è senza dubbio sintomo del fatto che si è delle gran brutte persone". Continuavo a ripetermi questa frase mentre leggevo il post e cercavo di frenare gli scoppi di risa, ma alla fine non ce l'ho fatta.
    Mi arrendo: confesso di essere una bruttissima persona. E se mai farò questi churros, seguirò il tuo ultimo sistema: spremerli direttamente dentro la bocchetta a stella. E farli riposare rigorosamente in frigo.
    Un abbraccio carissima! Per farmi perdonare delle risate mi offro di venire a Sing Sing a pulirti la cucina. ;-)

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    1. troppo piccola, la mia cucina di sing sing
      come minimo, devi fare una vagonata di churros.
      Con questa ricetta
      E con me al posto di Omar, come aiutante.
      E credo che questa sia una punizione sufficiente ;)

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  6. Nooooo!!! Ma quindi Giulio è tornato e ha trovato una cucina da rimbiancare? Oddiooo!!! Bravissima comunque tu a non deprimerti anzi a goderti i tuoi churros, sei il massimo Ale!! <3

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  7. E' esattamente ciò che è accaduto a me con il ripieno per i bignè: non usciva un tubo ed ho dovuto rinunciare a riempirli.
    Li ho lasciati vuoti ed infilati in congelatore nell'attesa di seguire le indicazioni di Cristiana che dicono: "non usare la bocchetta a spillo che fatichi e null'altro". In alternativa non mi resta che fare un altro ripieno in luogo del cremoso al cioccolato.
    Però la ricetta diceva proprio di utilizzare la bocchetta a spillo. :-(

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  8. Muoio! Quando mi riprenderò dalle risate, inizierò a valutare se, tutto sommato, la trafila dei biscotti del ken potrebbe essere un buon succedaneo alla palestra!

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    1. ottima idea, in effetti. specialmente perche' non ce l'ho ancora, quell'accessorio li...;)

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  9. Fantastica! :D Il dubbio amletico che mi rimane adesso... aspettare il prossimo viaggio in Spagna per poter riassaggiare i churros o farli patendo le pene dell'inferno visto che non posseggo il necessario accessorio? :)

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  10. Sì, tu la rimandi ma Omar ti aveva avvertita
    #donnaavvisatamezzasalvata e ricetta pure ;-)

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    1. e senno' la bocciavo, no?
      da quando in qua son buona?
      E comunque, avvocato, vedo che il bell'Omar ha subito trovato il difensore... chissa' come mai...:')

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    2. Meno male che il bell'Omar, stavolta, si è ricordato di scrivere che è necessario il passaggio in frigorifero dell'impasto prima di friggerlo... Ma ha fatto anche di più, ha introdotto la ginnastica preventiva... :))))

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  11. Ogi volta che sono triste vengo qui e oltre a rifarmi gli occhi con le vostre ricette, mi torna il sorriso e l'allegria... ho letto in due volte il post perché mi sono appena operata ai denti e i punti sulle gengive, ancora freschi da ieri, hanno rischiato grosso a forza di ridere. Omar ha calcolato tutto: prima una bella dosa di palestra x farli poi si riassimilano le calorie mangiandoli! Un bacio!

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  12. Ogi volta che sono triste vengo qui e oltre a rifarmi gli occhi con le vostre ricette, mi torna il sorriso e l'allegria... ho letto in due volte il post perché mi sono appena operata ai denti e i punti sulle gengive, ancora freschi da ieri, hanno rischiato grosso a forza di ridere. Omar ha calcolato tutto: prima una bella dosa di palestra x farli poi si riassimilano le calorie mangiandoli! Un bacio!

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  13. non avevo commentato?!?!? ma se questo post l'ho riletto tre volte, da quanto mi hai fatto ridere. comunque solo noi possiamo fare coca in forno e churros fritti con questo caldo.
    oooops... ma le signora il caldo ce l'ha sempre. mi dimentico sempre che sei a sing-sing!
    comunque sei stata bravissima, io avrei mandato il bell'omar e i suoi churros a farsi una girata molto prima...

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  14. ahahahah cosa mi ero persa, mi sembrava di vederti mentre leggevo. Mi hai fatto venire voglia di provare giuro basterà giusto trovare un volontario con tartaruga.

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