Non ci posso ancora credere, questo mese affiancherò le Starbooker nel loro lavoro.
Dopo
la gioia per aver vinto, pian piano si è fatta strada l’ansia… quella
di non essere all’altezza…quella di far brutta figura… ed ammetto che
anche la scelta del libro non ha contribuito a tranquillizzarmi, fino a
quando non ho avuto modo di dare un’occhiata alle ricette.
Grazie ragazze per l’opportunità che mi avete concesso.
A
me piace quasi tutto, ma quello che preferisco in assoluto sono i
dolci; per quelli lascio sempre un posticino. Ho guardato le altre
ricette ma come una calamita quelle dei dolci attirano sempre la mia
attenzione… quindi, nonostante abbia cercato di resistere, alla fine ho
optato per la realizzazione di una crema al cioccolato bianco con frutti
di bosco aromatizzati con Angostura.
L’Angostura
è un amaro aromatico prodotto dal 1824 e utilizzato nella preparazione
di cocktail come il Manhattan, la bottiglietta è molto piccola ( 100 ml )
e l’ho trovata solo grazie all’aiuto dell’addetto al reparto.
Ingredienti per 6 persone :
90 gr di gocce di cioccolato bianco o in tavoletta tagliata in pezzi molto piccoli
400 ml di panna da montare
380 gr di
frutti di bosco freschi o surgelati ( more, lamponi, ribes rosso e nero
). Se freschi vanno comunque tenuti in freezer durante la preparazione
40 ml di Angostura più qualche goccia da usare per servire
3 cucchiai di zucchero a velo
6 biscotti per servire
Per
prima cosa preparare la ganache al cioccolato bianco. Mettere il
cioccolato in una ciotola di medie dimensioni e resistente al calore. In
un pentolino portare a bollore 160 ml di panna, spegnendo appena
raggiunge il bollore.
Versare
sul cioccolato e mescolare fino a quando non sarà sciolto tutto.
Lasciare raffreddare e coprire la ciotola con pellicola, quindi mettere
in frigo per almeno 5 ore o tutta la notte ( necessario affinché monti
con la panna residua ).
Prima
di servire mettere in una terrina la ganache e la panna rimasta e
montarle insieme ( con uno sbattitore elettrico o frusta a mano ) fino
ad ottenere delle morbide onde. Fare attenzione a non montare troppo o
la crema si separerà.
Mettere
i frutti di bosco surgelati in un sacchetto di plastica per alimenti,
appoggiarlo su una superficie piana e batterlo con un matterello fino a
quando i frutti non saranno schiacciati grossolanamente. Metterli in una
ciotola, aggiungere l’ Angostura e lo zucchero a velo , mescolare
finché lo zucchero non sarà sciolto e lasciare riposare 5 minuti finché i
frutti non saranno scongelati un pochino.
Distribuire
la crema in coppette individuali e distribuire sopra i frutti di bosco.
In alternativa mettere la crema in una grande coppa ed aggiungere i
frutti di bosco mescolando poco per ottenere una variegatura, quindi
distribuire in coppette individuali. Spruzzare qualche goccia di
Angostura e servire decorando con un biscotto.
NOTE
- Per comodità ho preparato la ganache la sera e l’ho utilizzata in tarda mattinata del giorno successivo.
- La crema già montata ( senza frutti di bosco ) si mantiene senza alcun problema per un paio d’ore in frigorifero ( ne avevo preparata una parte da “asporto” da fare assaggiare alle mie cavie di fiducia ).
- Aggiungere davvero poche gocce di Angostura per servire, poiché a mio avviso è già sufficiente quello contenuto nel mix di frutti di bosco.
- La crema non è stucchevole, panna e cioccolato bianco sono ben bilanciati.
- Ho scelto, per servire, biscotti al cacao e cioccolato con farcia al mirtillo rosso….ci stanno d’incanto.
- La ricetta è per 6 persone, probabilmente siamo una famiglia di golosi, ma a me son venute 4 belle porzioni che non abbiamo faticato a finire.
La ricetta è quindi
PROMOSSA
PROMOSSA
Luciana C.
Mi spiace da morire non trovare l'Angostura perchè credo dia veramente una marcia in più a questo dessert...poi di panna e cioccolato bianco nemmeno parlo, dove ci sono loro in genere ci sono io ^_^
RispondiEliminaOttolenghi non delude e tu hai realizzato il piatto perfettamente, mille grazie!
Grazie Stefania :D Vero l'Angostura lo caratterizza, rendendolo più particolare....ammesso che ci si possa stufare del binomio panna e cioccolato bianco ^___^
Elimina...e se questa settimana l'iniziamo così non oso immaginare come la finiremo... pancia mia fatti capanna. Il cioccolato bianco è in assoluto il mio preferito e qualunque dolce fatto con questo ingrediente per me è sempre un successo. Certo che l'angostura, di cui non ricordavo neanche più l'esistenza, è la vera sorpresa di questo dessert, non riesco proprio a immaginare il gusto finale e quindi, ahimè, mi toccherà farlo... ma solo per curiosità mica per golosità, certo che 40 ml non sono pochi e io, forse, le gocce finali le eviterei. Ultima cosa mi domando a che serve battere i "poveri" frutti di bosco con il mattarello, cos'è una tecnica anti stress? Brava Luciana ottima scelta e splendida esecuzione.
RispondiEliminaGrazie *__* Confesso che ho messo solo 2 goccine di Angostura per guarnire e solo perché dovevo ;) se mai mi capiterà di rifarlo non le aggiungerei, a mio avviso sono suprflue ...come dici giustamente tu, 40 ml non sono pochi. Penso che a lui piaccia perché nello stesso libro, se non sbaglio, c'è un'altra ricetta con Angostura ( o forse voleva finire la bottiglietta ??? ). Battendo i frutti di bosco qualcuno si disfa (come i lamponi ) altri rimangono quasi intatti ( come il ribes ) e la salsina rossa non sono i frutti sfatti ma l'amaro....quindi non l'ho capito nemmeno io O___O . Grazie ancora
Eliminagoduria pura!
RispondiEliminaGrazie mille :D
EliminaNo vabbè. Che Yotamo Ottolenghi fosse una garanzia si sapeva, ma che presentasse delle golosità del genere non me lo aspettavo :D Mi piace tantissimo questo dolce. Anche io come te corro subito alla sezione dolci di un libro.. ma non solo :) E' criterio di scelta anche per un ristorante XD pensa tu come sono messa male :p
RispondiEliminaIo li vedo ovunque oramai ^_____^ ..grazie
EliminaAltro che non all'altezza, Luciana! Questa crema è goduriosissima e oltretutto mi regala l'opportunità di consumare parte della bottiglietta di Angostura, che ho scovato in dispensa proprio ieri. ;-)
RispondiEliminaUn bacione!
Mapi grazie di tutto *____* siete meravigliose ...quasi quasi parteciperò ancora ;)
EliminaBaci
Assolutamente, DEVI partecipare di nuovo!!!
EliminaMica vorrai abbandonarci, dopo che ti abbiamo scoperta, vero???? ;-)
#maipiusenzaluciana
Mi lasci senza parole....per me è stata una bellissima esperienza... :D Grazie
Eliminabravissima Luciana, grazie a te per esserti messa in gioco con lo Starbooks!
RispondiEliminaquesto dessert è una favola, inutile dirti che avevo adocchiato anch'io la ricetta... ;)
se ora scopro che anche i biscotti li hai fatti tu... ti faccio un monumento!
ciauuuuuu
Ciao Cristina :D Grazie ...io un'altra cosa l'avrei pure fatta ...e non sono i biscotti...ma in veste di redoner ne posso pubblicare solo una :D
EliminaChe meraviglia! Peraltro è un dolce che si può trasformare molto facilmente in gluten free, quindi mi piace doppiamente!!!
RispondiEliminaGrazie Gaia :D
Eliminalibera di non crederci, ma nelle decine di bottigliette che son spuntate fuori in questo trasloco, ce n'è pure una di angostura. E mi stavo chiedendo cosa diamine farne...
RispondiEliminaComplimenti, per la scelta della ricetta e la realizzazione!
Grazie Alessandra :D io l'Angostura l'ho scovato a fatica dopo varie telefonate....e confesso che l'aroma alla fine non mi è dispiaciuto ^___^ lo userò ancora ;)
EliminaLungi da me il criticare Mr Ottolenghi,il cui talento e' assolutamente indiscusso.Non posseggo nessuno dei due Plenty (lo so,dovrei essere punita),ma appena leggo frozen berries and white chocolate penso immediatemente a Mark Hix e a the Ivy.Penso che questo dessert sia legato indissolubilmente a lui(senza l'angostura,che e' un tocco tutto Ottolenghi), e se questa e' una via traversa per elogiare un cuoco talentuoso,forse ancora poco conosciuto in Italia,bene! P.S. Magnifica ricetta,magnifica foto,mi mangerei lo schermo. Brava!
RispondiEliminaBrava Edith, solo tu potevi lasciare questo commento! :)
EliminaNell'introduzione della ricetta Ottolenghi racconta di come, anni fa, un suo collega riuscì in qualche modo a "trafugare" alcune ricette dal libro dei dolci del leggendario Ivy Restaurant, tra cui anche la famosa "Scandinavian iced berries with white chocolate sauce". A Yotam non fu permesso di copiare la ricetta originale e ancora oggi non è riuscito a perdonare il suo collega! Questa versione è dunque ispirata a quella ricetta misteriosa.
Ciao Edith, che bello rileggerti! Ci sei mancata! <3
EliminaCiao Edith, che bello rileggerti! Ci sei mancata! <3
EliminaNon ci credo, Edith....ma che felicità ritrovarti! Davvero. Un forte abbraccio.
EliminaCiao Edith!!!
EliminaInfatti ^____^ brava....io Mark Hix non lo conosco :( e nemmeno il leggendario ristorante....per quello a me l'introduzione non diceva nulla O____O che figura.....
Eliminadavvero edith, rileggerti è un grande piacere!
EliminaGrazie Edith, mi fa molto piacere :D
RispondiEliminaBrava Luciana....ma e questa ricetta? Come ha fatto a passare inosservata dal mio vaglio? E' golosissima ed ugualmente semplice a parte il reperire l'Angostura che dalle mie parti non oso neanche chiedere, per non sentirmi rispondere Angochè? Direi che te la sei cavata alla grande....ma quale paura! Un bel bacione. Pat
RispondiEliminaGrazie Pat :D io l'Angostura l'ho trovato all'Esselunga.. Baci
Elimina