giovedì 17 gennaio 2019

SPICED APPLE CAKE


Fase “Ottolenghi”. Fase “mele”. Fase “spezie”.
Questa torta è veramente molto semplice, come promesso dal titolo. Altrettanto semplice è finirla in breve tempo. 
Sì, sfama 10 persone, ma a casa mia, l’abbiamo divorata in 4 (anche se, a ragion del vero, devo dire che una coppia di amici ha voluto un pezzo consistente per la colazione del giorno dopo…). 


Per 10 persone

Ingredienti:

130 g di burro non salato, temperatura ambiente, tagliato a cubetti
150 g di zucchero semolato
3 uova grandi, leggermente sbattute
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
300 g di farina autolievitante
1/3 cucchiaino di sale
200 g di panna acida

per il topping alle mele

2 mele Bramley grandi, sbucciate, senza torsolo e tagliate a spicchi larghi 1 cm e 1/2 (peso finale 460 g) 
 1 mela Granny Smith, sbucciata, senza torsolo e tagliata a spicchi larghi 1 cm e 1/2 (peso finale 125g)
130g di zucchero demerara
1 cucchiaio di spezie miste

Metodo:

1. Preriscaldare il forno a 180 gradi. Ungere e foderare con carta forno una tortiera rotonda a bordi alti da 23 cm.
2. Mettere il burro e lo zucchero nella ciotola di un mixer elettrico con l’attacco a paletta in posizione. Battere a velocità media fino a quando non è leggero e spumoso. Aggiungere le uova leggermente sbattute e la vaniglia, un po’ alla volta, fino a incorporarle. Setacciare la farina e il sale e aggiungere questo composto, in un paio di volte, alternando con la panna acida. Spegnere il mixer non appena tutto è incorporato. Disporre la pastella nella tortiera e mettere da parte.
3. Mettere tutte le fette di mela in una ciotola. Mescolare insieme lo zucchero e le spezie miste e amalgamare bene. Disporre con un cucchiaio le mele sulla torta. Cuocere per 60-65 minuti, finché l’impasto non si è sollevato intorno alla mela e la parte superiore è croccante, soda e dorata. Un coltello inserito nell’impasto non uscirà pulito, visto che le mele si sono inumidite, ma si può dire che la torta è cotta quando si scuote leggermente la tortiera e la parte superiore del dolce non si muove.
4. Togliere dal forno e mettere da parte per circa 30 minuti prima di rimuovere dallo stampo.
5. Servire leggermente tiepida o a temperatura ambiente. Quando si affetta, utilizzare un coltello seghettato per evitare che le mele si stacchino dalla torta.

Note 


-La prima cosa da dire è che non solo lo Starbooks è internazionale, ma anche le edizioni dei libri lo sono… Il mio esemplare è stato comprato a Londra. 
Quello della cara Stefi Araba veniva dagli Stati Uniti. Risultato? Alcune piccole differenze. Ottolenghi spiega ai lettori americani che è necessaria una tortiera a bordi alti. Ma solo a loro. Perché agli europei non lo scrive. 
Le mele, sempre per i lettori USA, sono solo Granny Smith. Le varietà inglesi sono talmente tante e buone che Ottolenghi aggiunge anche le Bramley (come trascritto da me). 
Per gli americani, la farina è normale e con lievito. Per noi europei, è autolievitante: punto e basta. Dimenticavo un dettaglio: per il mix di spezie, che solo per gli americani, Ottolenghi specifica che dev’essere “di mele”, ho messo in un mini-mortaio dello zenzero in polvere, del cardamomo, della cannella (immancabile con le mele) e della noce moscata grattugiata, e dopo aver ridotto il tutto velocemente in poltiglia, ne ho preso un cucchiaio, come dice la ricetta.

-Tutto è perfetto in questa torta dalla semplicità disarmante. 
Le mele, che potrebbero sembrare tante a un certo momento, riempiono la tortiera, facendo un bellissimo disegno, molto goloso, per via dello zucchero e delle spezie. 
Ottolenghi scrive che questo dolce può essere mangiato così com'è, leggermente caldo o a temperatura ambiente, o con l’aggiunta di una pallina di gelato alla vaniglia. Io ho proposto ai miei ospiti dell’altra panna acida, e devo dire che ci stava divinamente. Secondo Ottolenghi, dovrebbe essere consumato il giorno in cui lo si cuoce, o al massimo il giorno dopo, conservandolo in un contenitore ermetico per mantenerlo al suo meglio. 
Non so se ci arriva. Fate un po’ voi. 

la ricetta è 
PROMOSSA 

14 commenti:

  1. Beh, in un libro che promette ricette semplici, non poteva mancare l'emblema della semplicità e della genuinità. Interessante l'inserimento della panna acida, anche se in fondo è quasi come aggiungere yogurt. Sicuramente sarà ottima e andrà provata, ma mi sembra molto molto classica. Ottolenghi ci ha abituati a ben altro... o no? ;)

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    1. cara Alessandra! si, forse hai ragione anche tu.... comunque, le torte di mele mi piacciono in "tutte le salse"... e secondo il mio modestissimo parere il tocco dello "spiced" è quello che fa piuttosto la differenza qui ... ciao e grazie per aver commentato!!!!

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  2. Davvero "semplice", ma mai banale ;-) USA vs Europa chissà da cosa dipende, ad ogni modo, mi resta un piccolo dubbio sul mix di spezie, e cioè Yotam lascia al lettore la scelta? O mi son persa qualche passaggio? È fortunato, allora, ad avere lettori come te, Biagio, che sai ogni volta che pesci prendere ;-) Bravo!

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    1. Ti rispondo io perchè da me si trova proprio ciò che intende Yotam, ovvero il "mixed spice" già pronto e confezionato come tale e che è un mix di cannella, coriandolo, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero e pepe di Giamaica. In alternativa in USA (ma anche da me) si trova anche l'Apple Pie Spice Mix che invece è semplicemente cannella, noce moscata e all-spice. in prativa nella torta si possono usare entrambi...a seconda di che edizione del libro compri ;)

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    2. Grazie! Io vivo nell'Italia Meridionale ;-)

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    3. comunque, lo Spice mix è dettagliato nella ricetta... guarda là, Sonia! e grazie per aver lasciato i tuoi commenti qui !

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  3. Alle torte di mele non si dice mai no! Questa è più "normale" rispetto agli standard a cui Ottolenghi ci ha abituato...ma non meno invitante!

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  4. Recupero il mio ritardo dicendoti che ti leggo con estremo divertimento.
    Che questa torta sia deliziosa è evidente dall'immagine. Avrei voglia di far parte della tua compagnia di golosi. Ma forse lo sono già.
    Bravissimo Biagio, sei impeccabile!

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    1. ma tu, carissima Patty, fai giá parte della compagnia dei golosi...
      ti ho nominato presidentessa onoraria!!!!
      ciaooooo

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  5. Ho fatto questa torta oggi...e che dire! Dalla lista degli ingredienti poteva sembrare una torta di mele quasi normale. Invece è stata una splendida sorpresa. Una torta equilibratissima, rotonda, profumata. Una base soffice ma al tempo stesso compatta, uno strato di frutta che risulta caramellato e godurioso. Perfetta. Trovare una buona torta di mele è difficile, perché in giro è pieno di ricette che se son buone, il più delle volte sono noiosette. Questa è da fare e rifare! Magari variando sulle spezie, o aromatizzando la base con scelte alternative alla vaniglia.

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  6. E' il mio dolce preferito. E, come scrive Sonia, questa torta è semplice,sì, ma affatto banale. Sarà la volta buona che inizi anche io a partecipare a Starbook?

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  7. Io ho usato la panna fresca al posto di quella acida... dite che cambierà molto il risultato finale?

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    1. E' completamente diversa la consistenza oltre al sapore, verrà bene ma non sarà come questa :)

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