giovedì 11 ottobre 2018

FUSILLI & ROASTED CAULIFLOWER WITH CAPERS




Amo la pasta con il cavolfiore, ma anche con i cavoletti di Bruxelles, i broccoletti e la verza... in poche parole, amo gran parte della famiglia delle crucifere :) Ma la pasta con il cavolfiore arrostito, come la propone Melissa Clark, l'autrice del libro Starbooks del mese, non l'avevo mai preparata!

Nell'introdurre la ricetta la Clark racconta che, quando prepara questa ricetta, esce il Jack Sprat* che c'è nel rapporto con il marito. Lui ama la pasta, lei il cavolfiore arrostito: questa ricetta accontenta entrambi. La Clark si mangia la maggior parte del cavolfiore e solo poca pasta, ma pinoli e capperi vengono divisi equamente... 

*Jack Sprat è il protagonista di un'antica filastrocca per bambini, conosciuta nel mondo anglosassone. Detto in poche parole, Jack Sprat è magro e non ama il grasso, al contrario della moglie ;)
Ecco la filastrocca:   "Jack Sprat could eat no fat.
                                   His wife could eat no lean
                                  And so between the two of them,
                                 They licked the platter clean"


Ingredienti per 2 persone

½ testa di cavolfiore, le cime ridotte a pezzetti
3 cucchiai da tavola di capperi sgocciolati
65 g più un cucchiaio di olio extravergine d'oliva
¼ di cucchiaino da tè di sale kosher, più altro, se necessario
pepe nero macinato al momento
2 spicchi d'aglio medi, grattugiati finemente o ridotti in pasta
la scorza grattugiata di un limone (non trattato)
1 cucchiaio da tavola di burro non salato
35-40 g di pinoli tostati
succo di limone appena spremuto, se necessario


Riscaldare il forno a 220°C circa.
In una ciotola, mescolare il cavolfiore con 2 cucchiai di capperi, 65 g di olio extravergine d'oliva, il sale e il pepe nero. Distribuire tutto, e in un unico strato, su una teglia rivestita con carta forno. Infornare e cuocere per 25-30 minuti, mescolando ogni tanto. Il cavolfiore dovrà essere ben dorato.
Nel frattempo, tritare i capperi rimanenti. In una ciotola grande, unire i capperi all'aglio, aggiungere la scorza di limone, il burro e l'olio rimasto. Unire anche il Parmigiano, se gradito.
Cuocere la pasta al dente poi scolarla, e trasferirla nella ciotola contenente il condimento con i capperi, unendo anche il cavolfiore arrostito e i pinoli tostati. Aggiungere anche il limone spremuto e regolare si sale e pepe. Mescolare bene e servire.

In alternativa al cavolfiore, si possono usare i cavoletti di Bruxelles o i broccoletti.


Note personali

- La ricetta è ben spiegata ed è di semplice e veloce esecuzione. L'abbinamento cavolfiore-capperi non è una novità, ma la cottura arrosto, dà una marcia in più al piatto. Così come la scelta di aggiungere il limone (scorza e succo), che trovo azzeccatissima, perché rende il piatto fresco e più leggero. I capperi completano l'equilibrio perfetto di questa ricetta.

- non amando molto i capperi sottaceto, io preferisco utilizzare quelli sotto sale. Se farete la mia stessa scelta, ricordate di sciacquarli bene per eliminare il più possibile il sale, e non salate troppo l'acqua della pasta


La ricetta è decisamente:


PROMOSSA

18 commenti:

  1. E anche questa ricetta va fatta, pasta e cavoli l'ho sempre fatta cuocendo i cavoli a vapore, questa versione col il cavolo arrostito è una golosa sorpresa, l'aggiunta poi dei capperi e del limone mi gusta un sacco...
    Grazie per la scelta Ale 👏😋🤤😍

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    1. Franca, l'insieme degli ingredienti è davvero ben equilibrato e il risultato credo che ti soddisferà ;)
      Grazie a te!

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  2. Mi piace, Ale!!! anche questa, comunque, mia mamma la fa... non fa l'operazione "cottura arrosto" ma viene buonissima... e siccome ho proprio comprato un bel cavolfiore ieri al mercato e ho tutto in casa, ecco cosa preparerò per cena oggi. Grazie a te, a Melissa e anche a Jack Sprat! ;)

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    1. Grazie, Biagio! Preparo spesso la pasta con i cavolfiori e la adoro ;) Immagino che anche quella di tua mamma sia buonissima :)))

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  3. Ho preparato una ricetta molto simile lo scorso marzo, con spaghetti, cavolfiore arrostito e le sue foglie. Pinoli e un poco di aglio. Io adoro anche aggiungere della tapenade di olive taggiasche che da un poco di amaro ad un piatto mediamente dolce. Oppure un paio di filetti di acciuga sott'olio, per una spinta sapida. In ogni caso il cavolfiore arrostito nella pasta è stata una scoperta davvero bellissima.
    Un bacione mia cara.

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    1. Grazie, Patty! La maggior parte delle volte in cui preparo la pasta con i cavolfiori, aggiungo le acciughe sott'olio, proprio per la spinta sapida che donano alla preparazione. Non ho mai provato ad aggiungere la tapenade al condimento della pasta, ma lo farò perché l'idea mi piace, e piacerà molto anche a mio marito. Un po' di tempo fa, preparavo un contorno con cavolfiore, pinoli, acciughe, olive taggiasche e pomodorini: devo rifarlo ;)
      Un abbraccio

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  4. Perchè non ci ho mai pensato?? E si che ormai il cavolfiore arrostito ha da anni sostituito quello piuttosto triste al vapore o bollito...ah già, non sono Melissa Clark :D grazie Ale!

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    1. Stefi, visto che già ti piace il cavolfiore arrostito, credo che ti piacerà anche questa pasta: c'è anche il limone ;)))

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  5. Confesso che questa versione non mi ispira neanche un po'.
    Colpa del cavolfiore arrostito, che ho provato in un altro tipo di piatto (un secondo di carne accompagnato da cavolfiore arrostito al forno), dove il cavolfiore era rimasto duro. In un piatto di pasta io voglio (anzi, pretendo) un condimento morbido che avvolga la pasta con la sua cremosità.
    In altre parole, la pasta chi vrocculi arriminati è pura poesia, ma una pasta fatta così no: se avessi scelto io questa ricetta, l'avrei bocciata senza pietà commentando che come molti altri non Italiani, Melissa Clark è caduta sulla pasta.
    Vedi come starbooker diversi giudicano diversamente i piatti... :-)

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    1. cara Mapi, mia mamma ti appoggerebbe... ciao !

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    2. Pensa che, per me, il cavolfiore arrostito è stata un scoperta che non abbandonerò più, e non l'ho trovato affatto duro, ma croccante fuori e morbido dentro :)
      Sono d'accordo con te che la pasta chi vruoccoli arriminati sia pura poesia, me la ricordo bene anche se è da troppo tempo che non la mangio :( Ma il piatto di pasta della foto, non era un piatto slegato: la presenza del burro, dell'olio e del Parmigiano, hanno fatto il loro lavoro, certamente non come se fosse stata mantecata in padella. La foto della ricetta non rende giustizia al piatto, ma la colpa è mia, perché non è stata fatta subito dopo la preparazione. La ricetta della Clark, per me, non era da bocciare ;)
      Un abbraccio

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  6. sono completamente d'accordo a metà :) con Mapi
    Se guardo questa ricetta con l'occhio dell'italiana, la vedo slegata. Manca la mantecatura e, prima ancora, manca l'olio che avvolga i fusilli, tutte cose che per noi sono l'abc di un piatto di pasta propriamente detto.
    Se però la considero dal punto di vista di una italiana all'estero, ecco che la prospettiva stravolge completamente tutto quanto: peril resto del mondo (Cinesi e Giapponesi compresi) la pasta è un ingrediente, in un piatto che ha molti comprimari. Diciamo che si avvicinano di più alle insalate di pasta che non alle classiche pastasciutte, anche nelle temperature di servizio: non sono mai fumanti,ma tiepide, come capita se l'assemblaggio con il condimento avviene fuori dal fuoco.
    Come gusto personale a me non piacciono, anche quando sono ben fatte. Ma riconosco che abbiano una loro dignità, nel solco di questa nuova svolta del rapporto degli Americani con la pasta, dopo l'indigestione di Mac'and Cheese e di Bolognese.
    Sarei però stata in enorme difficoltà nel dare un giudizio, per tutte le ragioni esposte qui sopra. Non a caso, al momento della scelta, son passata oltre, ad occhi chiusi :)

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    1. Ale, come ho scritto a Mapi qui sopra, la foto non rende giustizia alla ricetta della Clark, ma la colpa è mia, perché ho lasciato passare troppo tempo tra la preparazione e la foto. Le tue considerazione da punti di vista con orizzonti aperti, hanno centrato la questione, come sempre :) Poi entra in gioco anche il gusto personale, e l'idea di questa pasta mi è piaciuta. ciò non toglie che, la prossima volta che la preparerò, ci sarà anche il passaggio in padella per la mantecatura :)))

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    2. La foto fa comunque venir fame, te lo assicuro :)

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  7. Son d'accordo con il fatto che talvolta le foto penalizzino alquanto. La pasta asciutta va fotografata ancora fumante. Ciò nulla toglie alla bontà si questo piatto ;-)

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  8. Fatta questa sera. L'ho trovata buonissima. Cimette di cavolfiore piccole piccole e morbide dopo il passaggio in forno. Grazie

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    1. Grazie a te! Mi fa molto piacere che questa pasta ti sia piaciuta :)))

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