mercoledì 14 giugno 2017

CRISPY FRESH BERRY LAYER CAKE



Quando ormai diversi anni fa è cominciata la mia vita nel deserto non potevo immaginare che oltre a quello di tempeste di sabbia, cammelli sulla strada per andare al lavoro e donne velate di nero si stava per aprire un altro mondo.
Quello del cibo tipico di una certa parte del mondo che non era certo quella in cui mi trovavo: piuttosto quello della nutrita comunità americana del nostro, allora, compound (il centro residenziale dove viviamo)
Sono stata a barbecue anzi BBQ che avevo visto solo nei film per varietà e quantità di cibi, ho scoperto che si può cuocere un pollo intero impilato su una lattina di birra messa sopra la griglia, e che cinquantadue gradi all'ombra non scoraggia dallo stare ore in piedi davanti alla griglia rovente.
In effetti immagino che i due effetti alla fine si annullino...
Ma soprattutto, si arrostivano marshmallow!
Il primo che ho assaggiato me lo ricordo ancora, per il secondo morso che ho dovuto dare per capire se mi piacesse per davvero.
E oltre a quelli, vassoi di barrette scure, buone da morire, che solo dopo ho scoperto essere fatte con riso soffiato insieme al quale era stato sciolto di tutto, da barrette di Mars, Snickers e chissà che altro.
Amore, ovvio ed eterno.
Per cui appena ho visto sul libro del mese questo dolce che in pratica è la stessa cosa solo in versione bianca ed un pochino più abbellita, non ho avuto dubbi.
L'autrice dice che è la versione per adulti delle barrette che nomino poco sopra, forse un po' kitsch ma che piace sempre a tutti.
Ed in effetti dato il risultato non posso che darle pienamente ragione.



CRISPY FRESH BERRY LAYER CAKE
per una teglia  a cerniera rotonda da 23/24 cm

per la base
225 g di marshmallow
60 g di burro
100 g di rice crispies
100 g di cioccolato bianco 

per il topping
225 g di clotted cream
400 g di frutti di bosco misti (fragole, lamponi, more, mirtilli)
zucchero a velo per la finitura


Mettere marshmallow e burro in un pentolino su fuoco basso girando in continuazione finchè il tutto sarà sciolto ed amalgamato. Unire a questo punto i rice crispies mescolando bene in modo che risultino ricoperti dal mix di burro e marshmallow.
Versare il composto a cucchiaiate nella teglia preparata e coperta con carta forno pressando bene con il dorso di un cucchiaio fino ad ottenere una base di spessore uniforme.
Quindi sciogliere il cioccolato bianco in un pentolino posto su una pentola di acqua in ebollizione (senza che entri in contatto con l'acqua), spalmarlo sulla base preparata e lasciar solidificare.
Poco prima di servire e quando il cioccolato è completamente rappreso completare il dolce con la clotted cream, quindi con i frutti di bosco preparati ed una spolverata di zucchero a velo.
L'autrice raccomanda di servire il dolce il giorno stesso in cui lo si prepara e di conservarlo in frigo una volta decorato con la panna.

NOTE

- più semplice di così non potrebbe essere, in effetti. E' un mero lavoro di assemblaggio, le dosi riportate sono quelle corrette per ottenere un dolce esattamente come nella foto del libro. Faccio ammenda solo per aver usato leggermente meno frutti di bosco: qui nel deserto costano una cifra tale da far tremare i polsi.

- per appiattire il composto della base il cucchiaio non è il massimo perchè tende un po' attaccarsi. Anni di esperienza nel settore cialtronate mi impongono di dirvi di usare il palmo della vostra mano, coperto con un pezzetto di carta forno.

- una nota personale sui marshmallow: capisco che possa suonare strano, ma c'è porcata e porcata. Voglio dire, esistono porcate di qualità ed altre di qualità infima. Se usate infimi marshmallow questi si sciolgono malissimo diventando una specie di mappazzone.  Quindi anche per essi optate per la miglior qualità che riuscite a trovare. E c'è una differenza abissale anche nel sapore. Sfido chiunque ad assaggiare il marshmallow fatto dallo chef Luciano Monosilio, stella Michelin del ristorante Pipero a Roma: altro che americanata, venite catapultati nella ionosfera dei sapori!
 Vero che si possono fare anche in casa: ma tutto quel lavoro per scioglierli subito dopo? E soprattutto si perderebbe l'effetto torta veloce e cialtrona che qui si vuole ottenere.

- il cioccolato bianco, idem come sopra. Se non è di buona qualità si scioglie male e se di buona qualità scioglie male se posto su calore troppo forte. Fate attenzione come indica l'autrice.

- la clotted cream: conosco un paio di posti che la vendono in Italia, qui nel deserto si trova spesso al supermercato! Si tratta di una panna fresca molto densa con una percentuale di grassi minima, per essere considerata tale, del 55%. Le migliori in commercio si aggirano sui 62-64%...è divina, con un retrogusto ricco indescrivibile se non lo si prova. Sostituirla ovviamente non dà lo stesso risultato n termini di bilanciamento dei gusti del dolci. In casi disperati, penserei a del mascarpone montato con un dose minima di panna fresca.

- il sapore: assolutamente divino. La base, incredibilmente come solo nelle migliori porcate, non risulta troppo dolce e comunque viene ulteriormente smorzata dalla clotted cream e dall'aspro dei frutti di bosco. La spolverata di zucchero a velo non è di troppo! E per averlo assemblato in meno di dieci minuti è anche bellissimo.


Ovvio che quindi la ricetta risulti assolutamente 
PROMOSSA



20 commenti:

  1. La clotted cream che ho in frigo non potrebbe aver destinazione migliore...Aspetto solo l'occasione giusta e la faccio *___* bellissima e sarà buonissima...Complimenti Stefi <3

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  2. É ufficiale: l'espressione "c'è porcata e porcata" da oggi entrerà nel mio lessico quotidiano! :-D
    Ottima l'idea di sostituire la clotted cream con mascarpone e panna, mi stavo giusto domandando dove reperirla in Italia.
    Magnifica l'idea che sta alla base di questo dolce, che è facile, veloce e si presenta bene.
    E ringrazio il cielo per i tuoi "anni di esperienza nel settore cialtronate", che offrono dritte impagabili!
    In una parola, Grazie Stefy!
    (Ho imbavagliato il girovita, per impedirgli di dire la sua: la sua opinione non ci interessa, dico bene?)

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    1. La clotted cream l'ho acquistata da Richmond's ;)

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    2. Ahhahaha anche le porcate hanno una loro dignità :D

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  3. *Più cialtrona più mi piaci!!*
    Con questo caldo (per nulla paragonibile a quello che subite voi..) adoro le proposte in cui si sporca poco e niente e per le quali non devo accendere forno e tutto il piano cattura ;-)
    Purtroppo non vedo un'alternativa "sfigata" per questa "porcata", difficile convertire il tutto in una versione "milk free".
    Mi accontento dell'acquolina che mi scatenato...managgia a te!!!
    Bacii

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  4. Complimenti! Stavo giusto chiedendomi dove trovare la clotted cream ma Luciana ha già risposto! ;)
    Così non ho scuse, devo provare anche questa! Questo libro sarà la mia fine 😜

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  5. Alla terza riga, ho detto. Sarà una porcata galattica. Con la penna in mano,pronta a scrivere gli ingredienti. Poi ho pensato che avrei dovuto trovare gli aggettivi per dirlo. Poi sono arrivata sul "c'è porcata e porcata" e qui è partita la ola. Questa è una porcata maiuscola. Col pregio ulteriore di non sembrarlo per niente. Il tuo gene cialtrone sta facendo la ola,mi sa...E fa pure bene, perché dopo questa non lo eguaglia più nessuno!!!!

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  6. Un dolce con i marshmallow non l'ho mai provato, credo di dover rimediare iniziando da qui... Grazie Stefi :)))

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  7. Qui da noi la cosa più complessa è trovare il Marshmallow bianco, che ultimamente ho visto da Tiger in tutte le dimensioni, forse in vista di fuochi sulla spiaggia :D
    Comunque sto ragionando sulla creazione di una scala "porcate" che potrebbe tranquillamente prendere il nome Miles o anche Lawson per misurare il livello di perdizione di ognuna di queste creazioni. La mia, non ancora pubblicata, è a livelli altissimi, ma questo libro promette davvero rovinose discese verso la perdizione glicemica.
    Dico solo che la tua torta necessita di confessionale.

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    1. La scala Lawson o Miles mi fa morire...porcata del sesto grado scala Miles ti immagini????

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    2. ahahahaahahaha intendevo proprio quello. C'è da stabilire il livello di porcata maxima. Ma quello ce lo può dire la Van Pelt! :D

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