giovedì 19 febbraio 2015

CARROT AND MUNG BEAN SALAD - INSALATA TIEPIDA DI CAROTE E FAGIOLI MUNG


Nella mia testa ho sempre considerato il cumino alla stregua del peperoncino: a furia di mangiarlo ti abitui al suo gusto intenso, e un bel giorno questo non sarà più dominante e riuscirai a sentire in filigrana anche altri sapori, che prima il suo aroma pungente copriva.
Con il peperoncino per me è stato cosí, ma ora che ci penso, per abituarmi sono partita da una dose bassa, che ho gradualmente aumentato a mano a mano che mi abituavo a quel grado di piccantezza. Forse dovrei procedere per gradi anche con il cumino, perché davvero ha un aroma così forte, da sovrastare nel mio palato ogni altro sapore.
In questa insalata tiepida il cumino è presente in quantità massicce, sia nella varietà più forte, sia in quella più delicata del comino dei prati. Decisamente troppo per i miei gusti: ho dimezzato le dosi, ma inutilmente.

D'altro canto gli aromi sono essenziali per dare un po' di verve ai fagioli mung verdi, che non sanno di molto (come dice lo stesso Yotam), anche se sono ricchissimi di vitamine (C, gruppo B, K) e sali minerali, e quindi hanno un altissimo valore nutritivo.

Il mio consiglio, se non siete abituati al cumino, è di ridurne la dose a 1/4 o anche meno: per il resto questa insalata è buonissima e presenta il vantaggio di venir pronta in mezz'ora.


CARROT AND MUNG BEAN SALAD
Da: Yotam Ottolenghi - Plenty More - Ebury Press

Per 4 persone

140 g di fagioli mung verdi secchi
3 grosse carote (320 g) pelate e tagliate a bastoncini di 5 cm x 1
140 g di Feta, spezzato in pezzi di 2 cm circa
60 ml di olio extravergine di oliva + altro per condire
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di semi di comino dei prati
1 cucchiaino di semi di finocchio
2 spicchi d'aglio schiacciati
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1/2 cucchiaino di peperoncino tritato
1/2 cucchiaino di zucchero semolato
20 g di coriandolo tritato
1 limone non trattato (scorza grattugiata)
Sale
Image from here
Portare a ebollizione 700 ml di acqua un una pentola media, buttarvi i fagioli mung e lessarli per 20-25 minuti, finché siano cotti ma risultino al dente. Scolarli, scuoterli bene per eliminare l'acqua in eccesso e metterli in un'insalatiera capiente.

Mentre i fagioli cuociono, disporre i bastoncini di carote in un solo strato in un tegame, versarvi sopra 150 ml di acqua in modo che ne siano ricoperte quasi del tutto, unire 30 ml di olio, 1/2 cucchiaino di sale e 1/2 cucchiaino di zucchero, poi mettere su fiamma alta per portarle rapidamente a ebollizione e farle cuocere a fiamma alta per 10-12 minuti. Trascorso questo tempo l'acqua dovrebbe essere evaporata e le carote risulteranno leggermente caramellate, pur rimanendo al dente. Eventualmente, eliminate il liquido rimasto.

Circa 3 minuti prima del termine della cottura dei fagioli, scaldare 30 ml di olio in un padellino e versarvi cumino, comino dei prati e semi di finocchio, facendoli cuocere finché cominceranno a scoppiettare.

Versare olio e semi tostati sui fagioli caldi, aggiungere l'aglio schiacciato, l'aceto, il peperoncino e 1/2 cucchiaino di sale e mescolare.
Unire quindi le carote e il coriandolo tritato e mescolare delicatamente. Trasferire in un piatto da portata, cospargere con i pezzetti di Feta e con la scorza di limone grattugiata, condire con un giro d'olio e servire.


OSSERVAZIONI

I fagioli mung sono piccolissimi, quindi non necessitano di ammollo. Io però li tratto come le lenticchie di Castelluccio e li ammollo per 3-4 ore, perché non mi piacciono i legumi troppo al dente.
Attenzione: appartengono alla famiglia delle fabacee, e non sono quindi indicati nella dieta di chi soffre di favismo.

L'aglio schiacciato, che dovrebbe dare più sapore, non si sente un granché. La seconda volta che ho preparato quest'insalata, nel momento in cui ho messo sul fuoco la pentola per lessare i fagioli ho fatto a marinare in una tazzina l'aglio schiacciato nell'aceto, unendovi anche il mezzo cucchiaino di sale. Devo dire che così è andata molto meglio. Volendo si può sostituire l'aceto con pari quantità di succo del limone bio a cui grattugiamo la scorza.

I tempi di cottura di tutta la ricetta sono perfetti e si incastrano a meraviglia: in mezz'ora di orologio la vostra insalata tiepida è pronta. Raddoppiando le dosi, diventa un piatto unico completo e leggero, con un ottimo apporto di proteine, fibre, vitamine, carboidrati e sali minerali.

Ho omesso il coriandolo e non l'ho sostituito con il prezzemolo, perché non amo neppure quello. Mi rendo conto che tale variazione attenga al gusto personale, ma mi appello alla clemenza della corte: un ingrediente a me sgradito e per giunta in grandi quantità era più che sufficiente, mancava solo che dietro al cumino sentissi il prezzemolo! ;-).

Come scrivevo nell'introduzione, quest'insalata sa di cumino, e la delicata freschezza della scorza di limone vi si perde completamente. Molto interessante invece, quando lo si percepisce, il sapore dei semi di finocchietto tostati.

A causa dell'eccessiva dominanza del cumino, per me la ricetta è RIMANDATA.
Togliendo o diminuendo fortemente il cumino però, la promuovo a pieni voti.

13 commenti:

  1. Il cumino è forsel'unica spezia in cui in casa mia non ci riesce ad abituare. Sarà che ne siamo circondati ad ogni passo, sarà che il consorte quasi si sente male quando accidentalmente lo inala, sta di fatto che qui dovrei evitarlo del tutto, altro che diminuirlo ;)
    Sempre perfetta, Mapi!

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    1. Anche io temo che non mi abituerò mai... ma ci voglio provare, iniziando da dosi molto basse. Chissà che non finisca per piacermi? ;-)

      Un bacione.

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  2. Ciao Mapi :D non ho mai assaggiato i fagioli mung, e la tua insalata è davvero invitante...penso proprio che la proverò....ebbene si anch'io diminuirò il cumino....mio marito lo tollera solo a basse dosi :D .

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    1. Io ho assaggiato i fagioli mung per questa occasione; come scrivevo nell'introduzione non sanno di un granché, ma uniti alle carote e alle spezie, acquistano sapore ed hanno un elevato apporto nutritivo.
      Possono essere sostituiti dai fagioli azuki. :-)
      Un bacione!

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    2. Grazie :D quelli li ho in casa....giusto della serie li vedo..li compro che non si sa mai ...e invece non li ho ancora usati ...scadenza luglio 2015. ^____^ sisisisi li userò così.
      Baci :*

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  3. in effetti il cumino, che pure è una delle spezie che preferisco, ha un aroma molto intenso. il tuo suggerimento mi sembra molto sensato.
    per il resto grazie di aver sperimentato questa ricetta, che io stessa avevo adocchiato, quindi penso che con i tuoi suggerimenti come sempre così competente e sul pezzo, la sperimenterò già "emendata" :-)

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    1. Mah sai Gaia, se a te piace e lo usi già, sicuramente puoi fare la ricetta con le dosi piene.
      Diciamo che per me era un po' troppo... ;-)

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  4. cara mapi, non conosco i fagioli mung e non conosco la differenza fra i due tipi di cumino/comino... la mia domanda nasce spontanea: dove hai trovato questi ingredienti?? ho fatto un giro dal mio solitamente ben fornito negozio bio e non ho trovato nulla... per il resto concordo al 100% con il tuo giudizio sul cumino, che pure nella cucina tedesca si utilizza abbastanza spesso, non mi è mai piaciuto!
    proverò questa ricetta appena riuscirò a mettere le mani sugli ingredienti necessari :)))

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    1. I fagioli mung li ho trovati da Kathay Stazione Centrale; il cumino (kümmel) me lo ha portato un'amica che vive all'estero, mentre il comino dei prati l'ho trovato nello scaffale delle spezie del supermercato, accanto alla cannella e al pepe.
      Peraltro i fagioli mung si possono sostituire con gli azuki (ho pure quelli in casa e li proverò) e secondo me questa insalata funziona anche con le lenticchie, ma rigorosamente senza cumino, che con le lenticchie secondo me non c'entra proprio.
      Devo dire che, riducendo fortissimamente il cumino (1/4 della dose totale o anche meno) l'insalata non è niente male, tanto che l'ho preparata più volte e sarà la mia cena di questa sera. Il fatto che venga pronta in mezz'ora è di una comodità incredibile, e le carote fatte in quel modo mi sono piaciute tantissimo.

      Un abbraccio.

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    2. Ciao Cristina, se posso mi inserisco. Mi sa che il comino che intendi e´ il (echter) Kümmel, appunto molto usato nella cucina tedesca (che non amo neppure io, come molti), e che dovrebbe corrispondere al cumino dei prati.
      L´altro e´ il Kreuzkümmel. Hanno un gusto molto diverso, ma sono similissimi alla vista, e spesso con le traduzioni e´ una confusione (anche perche´ tanti dicono semplicemente "Kümmel" per entrambi)... Spero sia d´aiuto :)

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    3. Grazie Giulia. Cristina non fa purtroppo più parte della squadra Starbooks, ma la tua precisazione è utilissima. :)
      Un abbraccio.

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  5. Ho conosciuto i fagioli mung in occasione dei miei esperimenti con la cucina indiana e ho notato che solitamente vengono serviti molto speziati, un po‘ come in questa ricetta, soprattutto proprio con massicce dosi di cumino. Comincio a pensare di essere io un po‘ strana perché a me piace moltissimo anche se non lo posso usare spesso visto che anche mio marito, come molti altri, non lo sopporta :)
    Ad ogni modo questa insalata è assolutamente da provare, la trovo molto particolare, anche se secondo me il coriandolo le avrebbe conferito un po‘ di verve in più, ma questa è ovviamente solo una questione di gusti.
    Tu come al solito precisissima e iper professional starbooker. Un bacione!

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    1. Sapevo già che il problema più grosso era quello dei gusti personali, e forse ho fatto male a rimandarla. :-)
      Sto facendo prove di adattamento al cumino, perché ad esempio nella jota triestina mi piace molto, ma non ce ne ho mai messi più di 15 semi. Forse il problema è tutto lì... ;-)
      Un bacione.

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