lunedì 27 gennaio 2014

LO SCAFFALE DELLO SB



Tra il dire e il fare...

Il Dire: "facciamo una rubrica mensile, in cui passiamo in rassegna le novità editoriali del mese? tutti i libri che vediamo sugli scaffali delle librerie e che non riusciamo a starbookare, ma che secondo noi meritano di essere segnalati?"
(sottofondo di trombette, petardi, cori da stadio, a significare la composta approvazione del resto del gruppo)

Il Fare: "Ale, sono uscita da Feltrinelli senza comprare niente, per la prima volta in vita mia"
(in coro)
Io, ovviamente, ho dato il la.

Insomma, se non lo aveste capito: l'intenzione c'era (e tranquilli, che qualcosa si è trovato), ma il mercato editoriale di gennaio è fiacco, un po' per tradizione (le cartucce, si sparano tutte a Natale), un po' per saturazione (una volta che ho collezionato dieci monografie sui dolci americani, è inutile comprarmi l'undicesima, considerato poi che neppure mi piacciono e mai li farò). Nello stesso tempo, dar buca già al primo appuntamento ci sembrava una scortesia e così approfittiamo dell'occasione per raccontarvi il perché e il percome di questa novità.

Si sa che la gente dà buoni consigli...

I libri che passano la prova dello Starbook sono testi sulla cui affidabilità mettiamo la mano sul fuoco: li leggiamo, li studiamo, li proviamo sul campo, ciascuna con le sue competenze, limiti compresi e se alla fine diciamo "visto, si compri!" è perchè siamo ultra sicure del nostro giudizio.
Sui libri che passeremo in rassegna qui, invece, la valutazione è sospesa. Ovvio che non vi consiglieremmo mai un prodotto che nessuna di noi comprerebbe ed è altamente probabile che qualcuno sia anche già stato acquistato, se non proprio da tutte, almeno da qualcuna: ma non prendete i nostri consigli con la stessa fiducia che riservate ai libri sottoposti allo Starbook. Questi, possono sempre dare cattivo esempio....

Nè marketing, nè marquetting

Vexata quaestio, alla quale di solito rispondo in privato, quando gli autori chiedono una recensione ai loro libri. Le segnalazioni sono bene accette, anzi: grazie per tenerci aggiornate. Ma per il resto, decidiamo noi. Abbiamo i nostri parametri, i nostri criteri, un nostro palinsesto (parolone), un codice etico che si rafforza di mese in mese: non regalateci libri, non inviateci rassegne stampa, non chiedeteci "mi piace" sulla pagina che pubblicizza le vostre creazioni, non fate nulla che possa ingenerare il sospetto che il vostro libro non abbia da solo la forza necessaria per essere preso in considerazione dai potenziali lettori a cui si rivolge.
A questo proposito, ribadiamo il concetto: tutti i libri di cui abbiamo parlato in questi anni sono stati acquistati autonomamente. Non abbiamo contatti con case editrici, rispondiamo di no a chi si offre di mandarci dei libri. L'indipendenza del nostro giudizio passa anche attraverso il nostro portafoglio- e non abbiamo intenzione di smettere.

E ora, la rassegna veloce dei libri del mese

Edgarda Ferri, Il Cuoco e i suoi re
Ed Skira, 15 euro

Erano gli anni immediatamente successivi alla Rivoluzione francesce, quando un ragazzino di 12 anni varcava la soglia di un'osteria, chiedendo lavoro: poco prima, il padre gli aveva offerto un pranzo completo, forse l'unico della sua vita, come penultimo gesto d'amore: l'ultimo, era abbandonarlo al destino che quella città e quell'epoca avrebbe offerto all'unico dei suoi 25 figli che avesse dimostrato un'intelligenza fuori dal comune. Il resto, è Storia, di quella con la S maiuscola, visto che senza Marie - Antoine Careme le sorti della gastronomia sarebbero state tutte diverse. Per una singolare e per noi fortunata coincidenza, egli prestò il suo genio alla cucina: ma avrebbe potuto occuparsi anche di architettura o di scultura, o di scrittura- e avrebbe lasciato comunque il segno. Con Careme, si passa dal "bello" al "buono",si spiana la strada al senso del gusto, si rivoluziona la ristorazione, si fa risorgere un nuovo concetto di cibo che verrà poi perfezionato dai suoi epigoni (Escoffier in testa), fino ai nostri giorni. Però, ne parlano in pochi- e ben venga quindi questa biografia curata da Edgarda Ferri che per la prima volta in Italia racconta le prodezze di quest'uomo, in modo completo e con uno stile piacevole, che scorre via come un romanzo.

Conte, G., Teodori, M.R.
La Cucina dell'Anima- Ponte alle grazie, 12,00

E' uscito lo scorso novembre, per la collana curata da Allan Bay, questo libro di ricette a metà fra il manuale di cucina e il saggio di antropologia: sei percorsi, in tutto il mondo, alla scoperta del significato del cibo, imprescindibile tramite culturale, nella misura in cui è espressione dell'identità di chi lo produce. Non solo materie prime, quindi, ma tecniche, gesti, rituali, nello sviluppo di quella intuizione che è alla base dell'antropologia e che vede non nel fuoco, ma nella pentola la grande rivoluzione dell'umanità."Questo libro dà la parola al mito (il grande racconto universal delle origini e dei perché) che viviamo in cucina. Il miracolo che avviene ogni volta che mangiamo. Qualunque cosa mangiamo. A casa, in una trattoria modesta, nel più famoso ristorante stellato. In ristrettezze o nella più grande opulenza. Che è un miracolo semplice ma anche segreto e dimenticato. Tanto che per svelarcelo non basta la cultura specialistica anche vastissima di un gastronomo, di un nutrizionista, di un sociologo. Occorre qualcosa di più." 

Buone letture
Alessandra

9 commenti:

  1. Hai detto tutto tu, Ale: avremmo voluto segnalare qualche titolo in più, ma non ne abbiamo trovati.
    Confidiamo in tempi migliori... magari dal prossimo mese! :-)

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  2. Grazie ragazze! Questa integrità vi fa onore e seguirvi è ancora più gradevole! :)

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  3. Se non ci sono, inutile parlarne ;)
    "Il cuoco ed i suoi re" mi manca, mi hai incuriosito.

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  4. Sempre più fiera di leggervi!
    complimenti!

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  5. Io sono un po' restio a comprare libri con ricette di cucina: se ce ne sono 1000, a malapena me ne piacciono (o sarei capace di fare) 2 o 3! Ben vengano i consigli e le segnalazioni dello SB, così ci si orienta meglio!

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  6. Io ho letto da qualche parte la breve storia di Marie Antoine Careme...su Menù Turistico?? Può essere??
    E' senza dubbio una lettura interessante da aggiungere alla mia sezione "biografie e autobiografie" :)
    L'altro libro invece fa parte di una collana di cui ogni tanto compero un libretto, sono tutti molto belli anche perché raccolgono, sì, ricette ma raccontano anche tante cose, tanti aneddoti, tante curiosità...in mancanza di romanzi da leggere a volte metto sul comodino uno di quei volumetti :D
    Ottimi consigli, ma d'altra parte, non avevo dubbi!

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  7. eh sì, la situazione editoriale italiana in questo momento non è delle più felici....
    ma i tuoi spunti sono interessantissimi!

    ps: il né marqueting né marquetting è geniale :))))

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  8. Da quando ho scoperto i blog e soprattutto i vostri non compro più libri di cucina. Li sfoglio, li scarico se li trovo e li condivido ;-). Quella collana Ponte Alle grazie curata da Allan Bay mi piace molto. Ho letto il libro della cucina giapponese ed è bellissimo. Io non mangerò mai nulla di crudo ma quel libro non sono solo ricette. "spiega" il perchè e il percome cuociono o mangiano determinate cose. A mio avviso è così che dovrebbe essere. Non una mera lista di ricette. Mi piace imparare qualcosa quando leggo.

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  9. Mi piace molto questa nuova rubrica! e anche se non li "starbookate" i vs giudizi sono sempre preziosissimi! mi piacerebbe mettere le mani sul primo libro, quello su Careme. Mi ricordo la storia strappalacrime di questo bimbo abbandonato dal padre, che diventò uno chef eccelso, la lessi ai tempi delle insalate leggendo qualcosa su Escoffier. continuate così!! diventa sempre più interessante ed articolato questo Starbooks! brave ragazze!

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